Saturday, February 17, 2007

Francesco RUGGIERO







Un ex Alunno del Nautico da ricordare.

Il 18 Gennaio scorso moriva a soli 49 anni Francesco RUGGIERO metese, Fisico Ricercatore al CERN di Ginevra. Vogliamo ricordare la carriera di quest’uomo che, caso veramente unico, dai banchi del glorioso Nautico Nino Bixio, espugna la ferrea entrata alla prestigiosa Scuola Normale di Pisa, dove si laurea a pieni voti in Fisica ed immediatamente entra a far parte del famosissimo CERN (Centro Europeo di Ricerche Nucleari) ed è collaboratore del Premio Nobel Carlo RUBIA.

Numerosi sono i lavori e le pubblicazioni da lui eseguite. Volendo ricordare uno scienziato, che nasce Capitano, e quindi uno di noi, in occasione del trigesimo della scomparsa, la Casina ha sentito il dovere di additarlo a tutti, pubblicando questo suo profilo.



Queste righe sono dedicate al Fisico Ricercatore Francesco RUGGIERO, venuto a mancare, molto prematuramente, il 18 Gennaio scorso a Ginevra

CHI ERA:

Francesco RUGGIERO, UNO SCIENZATO METESE SCONOSCUTO


Francesco RUGGIERO – metese doc – anche se nasce a Napoli il 16 Agosto 1957 – è figlio del Dottor Nico RUGGIERO, già Sindaco di Meta. e di Rosaria NITSCH. Abitava da adolescente in Via Cosenza e ha frequentato l’Istituto Nautico NIno BIXIO, in cui si diploma nel 1975 “Allievo Capitano di Lungo Corso”.
Appassionato di chitarra, si diletta con gruppo d’amici esprimendo sin d’allora la sua passione per la musica, la fantasia e la sua genialità già in essere.

Però il suo futuro non era destinato al mare, bensì alla scienza. Infatti, superando i test di
ammissione, entra alla “Normale” di Pisa, ove, nel 1980, ottiene brillantemente la laurea in Fisica discutendo la Tesi “ ALCUNI ASPETTI RELATIVI ALLA RIVELAZIONE DELLE ONDE GRAVITAZIONALI”.

E’ la data della svolta. Da allora in poi, spenderà tutte le sue energie e la propria intelligenza alla ricerca scientifica entrando a far parte di quella “elite” di cervelli del famoso CERN di Ginevra. stabilendo così il primo caso di un ex alunno del Nautico N. Bixio che, invece di governare una nave, diventa Fisico Ricercatore al Consiglio Europeo di Ricerche Nucleari.

Il suo modello è Albert Eistein a cui si ispirerà frequentemente, ed Inizia così una prestigiosa carriera all’interno di uno di quei grandi santuari della scienza mondiale quale è, appunto, il CERN.

Svolge via via i seguenti incarichi:

· Delegato Capo Gruppo – Accellerators and Beam Physics Group – Dipartimento AB
· Coordinatore del Team R.& D. Collective Effects
· Presidente del Comitato sul rendimento dell’Accelleratore
· Coordinatore del CARE-HHH European Network
· Membro del Comitato EPAC (organizzazione e programma scientifico)
· Membro del Comitato Editoriale Dei Resoconti (yellow) del Cern
· Editore associato della pubblicazione Physical Review Special Topics
· Membro del Comitato Editoriale della Serie “sprinter” su Particle Accellerator and Detection

Entra a far parte dell’equipe del premio Nobel RUBBIA ed in particolare si dedica alla progettazione, realizzazione e prove del famoso Accelleratore di particelle, noto col nome di LEP.
Nel corso dei ventisei anni passati al CERN pubblica singolarmente o in collaborazione di colleghi, anche stranieri, in una monumentale lista, ben 165 lavori – alcuni pubblicati sulla prestigiosa Enciclopedia TRECCANI – come nel 2003 – dal titolo “ Gli accelleratori di particelle”.

Sempre nello stesso anno, tiene una conferenza a Pergine Valdarno dal titolo impegnativo “ La Relatività di Einstein” magistralmente realizzata con 29 diapositive dal tenore didattico superlativo, evidenziando una comunicativa al di fuori del comune.

Nell’Agosto 2005, in occasione delle prove di stazzatura delle imbarcazioni partecipanti alla regata America’s Cup avvenuta a Malmoe in Svezia, fu riscontrato un peso maggiore nella zavorra, già misurata a Valencia in precedenza. La Gazzetta dello Sport, il 24 Agosto, così titolava:”Malmoe, giallo sulla bilancia” e di fianco pubblicava la spiegazione scientifica “ Perché ai Poli pesiamo di più” firmata da Francesco RUGGIERO



Gli ultimi Lavori

2005 - N° 164 – LHC Upgrade- (Accellerator) Conferenza tenuta all’Università Kyumgpook a Daegu in Korea-1°Ottobre.

2006 – N° 165 – Performance limitations of the present LHC – Ginevra 6 Aprile.

Nel suo sito personale si legge nell’Home Page: last modified (ultima modifica) 26 Maggio 2006. E’ l’ultimo atto da lui compiuto per la scienza.
Inizia così il suo doloroso calvario, vissuto con dignità e silenzio. All’alba del 18 Gennaio si conclude il suo breve viaggio terreno.
Scompare con Francesco un raro esempio di ricercatore e scienziato, di un uomo semplice, riservato, per nulla esaltato dalle sue straordinarie capacità intellettive e che con umiltà sapeva mimetizzare, riuscendo a non far apparire alle persone, quale importante uomo di scienza era riuscito ad essere.
La sua repentina dipartita lascia un vuoto incolmabile, ma regala a tutti noi, un esempio eclatante ed unico di quanto di meglio e di buono riesce ancora a generare questa nostra terra, questa Meta marinara ma scientifica che alligna nelle sue fila uomini illustri come Ferdinando Scarpati - Antonino Fienga- Edoardo De Martino - Antonino Sposito, a cui si aggiunge ora, con merito ed onore Francesco RUGGIERO.


Grazie Francesco per il tanto che ci hai dato e ancor più grazie per il nulla che ci hai chiesto.

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